Il termine “low carb” indica un regime alimentare in cui l’apporto di carboidrati è ridotto rispetto alle diete tradizionali, privilegiando invece proteine e grassi. Ma cosa vuol dire concretamente e quando è davvero utile?
Le diete low carb non sono tutte uguali: possono variare da un moderato ridotto apporto di carboidrati a livelli molto bassi come nella dieta chetogenica. L’obiettivo comune è modulare la quantità di carboidrati per migliorare la gestione del glucosio nel sangue, favorire la perdita di peso o ridurre l’infiammazione.
Gli alimenti consentiti sono quelli a basso indice glicemico, come verdure, carni magre, pesce, uova, latticini, noci e semi. Sono invece limitati cereali raffinati, zuccheri e alcuni legumi.
Numerosi studi hanno dimostrato che una dieta low carb può essere efficace nel migliorare il controllo glicemico, la sensibilità all’insulina e la composizione corporea, soprattutto in persone con sovrappeso, diabete di tipo 2 o sindrome metabolica.
Non è però una dieta adatta a tutti. È importante valutare insieme a un nutrizionista la modalità più adeguata al proprio stato di salute, evitando regimi troppo restrittivi che possono causare carenze o effetti collaterali.
La parola d’ordine è sempre personalizzazione e sostenibilità: la dieta low carb, se ben fatta, può essere uno strumento valido e sicuro per migliorare la salute e il benessere.